qualunquismo intellettivo o filosofia?

Che dire, spero di annoiarti e annoiare più persone possibili con sta cosa, poichè significa che la pensiamo allo stesso modo, ma auguro a questo post di far interressare almeno una persona estranea a quel che dico. Questo sarebbe un vero successo.
Cosa possiamo fare di concreto per riportare il giusto in Italia, o nel mondo. Tutti conosciamo i principi per una allegra coesistenza mondiale. In molti hanno fatto dei tentativi, a volte grossolani (Beppe Grillo), a volte grotteschi (Luttazzi & co), a volte hanno dato esempi di vita (Benigni), e a volte ce l'hanno rimessa per risvegliare qualcosa nelle generazioni future (Gandhi). non dico che dobbiamo divenire anche noi un gandhi o un grillo, dico che non dovremmo mandare sprecato quello che hanno fatto. Benigni ad esempio, come ha detto Crozza la settimana passata, continua a parlare di attualità grazie a Dante che è morto da quasi 700 anni. Dobbiamo imparare a tramandare questi sani principi, e possibilmente non limitarci ai nostri figli. Confido che in futuro la selezione naturale sia a noi favorevole e che gli sforzi delle persone sopra citate non siano solo parole al vento. Certo, è vero che noi un mondo ideale non lo vedremo mai, anche perchè sennò significa che abbiamo sbagliato qualcosa, in compenso possiamo sperare in un futuro migliore per i nostri discendenti, guadagnato a piccoli passi in modo da modificare la struttura genetica dei nostri discendenti, una battaglia alla volta.
L'enormità della faccenda non si può spiegare in un blog. Ora scriverò un trattato di filosofia, cosa che consiglio a tutti di fare che più ne lasciamo meglio è. Quando tra una decina d'anni l'avrò finito ve lo farò leggere :)

dagli ai froci

e bravi 'sti cattolici schifosi:

Mastella e Binetti sono contrari alla legge in difesa di chi subisce azioni omofobiche.

Quindi tranquilli: picchiare, seviziare e maltrattare è sempre reato ma se direte "ma come, io credevo fosse frocio" vi assolveranno

Saluti etero (che non si sa mai)

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anche la7 scopre la censura

È amaro il commento di Daniele Luttazzi alla sospensione imposta al suo programma Decameron su La7. "Sono sbalordito - ha detto all'Ansa - perché Antonio Campo Dall'Orto ha sospeso il programma senza una spiegazione valida. Mi ha detto che è rimasto colpito da un monologo satirico grottesco che lui ritiene un insulto ma che oggettivamente non
lo è, per cui mi aspetto una scusa migliore". Ancora: "Dall'Orto ha deciso e mi ha dato la notizia mandandomi un sms: non mi sembra molto corretto

"La direzione di La7 ha sospeso la programmazione del settimanale Decameron condotto da Daniele Luttazzi. Con un incomprensibile e arrogante atto censorio il vicedirettore Pina Debbi ha deciso di non inserire nell'edizione notturna del tg dell' 8 dicembre la notizia". Lo denuncia il Comitato di redazione della testata de La7