tanto non vogliono smetterla, allora mi sono rivolto a iacona con questo messaggio.
Buonasera,mi vorrei scusare innanzitutto per il mio precedente messaggio.Non sono tipo da farsi sopraffare dalle emozioni, ma vedendo ancora demonizzato mio padre, Sindaco di Montalto di Castro, per ilcontributo alle famiglie degli accusati di stupro, non ho resistito.Colgo inoltre questa occasione per rinnovare il mio apprezzamento peri vostri servizi ma anche il mio disappunto per un filmato, quello dedicato a Montalto di Castro, che si e' dimostrato a mio avviso noncorretto e soprattutto non informativo.Come ha sostenuto il Sindaco stesso, conoscendo i fatti soloattraverso i giornali, i tg e purtroppo pure il vostro servizio, si ha solo una visione parziale e pure distorta dell'accaduto che portanecessariamente a condannare l'azione del Comune.Un sindaco che finanzia le spese legali di un gruppo di stupratori nonpassa certo inosservato e non può che essere biasimato. Per fortuna non e' quello che e' accaduto a Montalto.E' stato concesso un contributo, sotto una richiesta dei servizisociali per sostenere le famiglie (cosa che dovrebbe essere ripetutaovviamente dal comune di Tarquinia nei confronti della ragazza), denaro che verrà restituito. Va sottolineato che questi sonoprocedimenti assolutamente legittimi, previsti dalla legge,soprattutto nel caso di minorenni accusati: infatti il Codice diProcedura Penale è stato riformato con il
D.PR 488/1988 per dare vitaad un processo penale minorile che sia in grado di rispettare leesigenze educative E FAVORIRE IL RECUPERO SOCIALE DEL MINORE, questonuovo processo ha tra le molteplici finalità quella di evitare la stigmatizzazione del minore per scongiurargli il rischio di essereadditato e denigrato, fenomeno questo, che lo traumatizzerebbe alpunto tale da compromettere seriamente il suo futuro sviluppopsichico-mentale. Dalle interviste da voi effettuate emergeva che i cittadini diMontalto intendono difendere degli stupratori, cosa senz'altro falsa,chi mai lo farebbe. Le persone intervistate hanno semplicementesostenuto, a parole loro, che i ragazzi accusati e non ancora dichiarati colpevoli sono dei bravi ragazzi e che non credono possanoessersi macchiati di un gesto tanto orribile.Tutto il polverone nato su questa vicenda non ha fatto altro chedanneggiare gli interessati al di la' delle effettive responsabilità oltre a colpevolizzare un primo cittadino che ha agito nella pienalegalità.Se alla fine gli imputati risultassero colpevoli, dovranno subiresenza sconti la pena loro inflitta proprio come sostiene mio padre nella sua lettera ai concittadini.E' purtroppo facile decidere che i ragazzi siano senz'altro colpevolima, se questa può essere una posizione comprensibile per un cittadino"normale" lo e' decisamente meno per un cittadino-giornalista che ha senza dubbio maggiori possibilità di accesso alle fonti.E' stato accusato un sindaco che ha agito nella piena legalità, non hadifeso nessuno, e questo va sottolineato, perché qui si sta dipingendoun quadro totalmente sbagliato. "Il sindaco aiuta gli stupratori". Rischiamo di sprofondare nel qualunquismo. Chiediamoci invece perquale motivo lo ha fatto. Perché ha fatto una cosa del genere? Questesono domande che devono avere una risposta prima di pubblicare unaqualsiasi notizia, sopratutto per una notizia di queste dimenzioni. Mio padre ha lavorato, lavora e fortunatamente lavorerà ancora moltoper il suo paese, è una persona che ha messo come primo punto diazione il sociale e non è cosa da poco.Vi invito a leggere il comunicato stampa che ieri vi ho inviato (se vuole glielo rinvio) e a vedere personalmente quello che mio padre hafatto a Montalto, come ad esempio un centro polifunzionale di primaospedalizzazione, tutto per i disabili, addirittura uno stabilimentobalneare apposito proprio per permettergli di raggiungere il mare e la spiaggia anche ai non deambulanti, una palestra dove vengono adallenarsi da tutta la provincia e sbrogliare un problema decennalesulla assegnazione di case comunali. Questo è solo un esempio di comeusa i soldi pubblici, solo per aiutare le persone della sua comunità. Essere accusato di quello che i giornali dicono per lui è stato altroche una "doccia fredda", è stata una pugnalata al suo essere uomodedito al suo lavoro.Spero di non avervi annoiato ma anzi stimolato a fare ancora meglio il pregevole lavoro di giornalismo di inchiesta che fate da tempo.Se lo riterrete necessario, sarò ben lieto di approfondire con voieventuali dettagli. Ad esempio le leggi che lo hanno portato acompiere questa cosa, o che in realtà, leggendo tra le righe delle tante dichiarazioni lasciate per questo caso, si potrebbe evincere cheera solo un processo mediatico atto ad eliminare un uomo onesto ecapace dalla politica territoriale.
Un caloroso saluto, Pietro Carai.
